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Nasce Consumerfoodtest, una piattaforma internazionale di fieldwork provider in grado di coordinare indagini multi country per conto di aziende food

 

Nasce Consumerfoodtest, una piattaforma internazionale di fieldwork provider in grado di coordinare indagini multi country per conto di aziende food interessate ad esplorare i mercati con partner sempre più specializzati nei test di prova sul consumatore

La volontà di internazionalizzare il sistema metodologico/organizzativo/ gestionale della nostra azienda – spiega Elisabetta Bandelli, International Contact Partner di Adacta – ci ha spinto ad individuare partner in altri paesi che, essendo dotati di strutture organizzative simili alla nostra, siano in grado di garantire gli stessi standard qualitativi di servizio offerti al nostro interno.

E’ nato così i consumerfoodtest una piattaforma internazionale di fieldwork provider in grado di coordinare indagini multi country per conto di aziende food interessate ad esplorare mercati esteri.

Tutti i membri della fieldwork platform del consumer food test hanno le seguenti caratteristiche:

  • Comprovata specializzazione nel consumer food testing (10 o più anni di esperienza)
  • Sistema cawi (computer assisted web interview) per la gestione on line dei questionari da sottoporre ai consumer
  • Capacità di risoluzione delle problematiche complesse
  • Depositi per lo stoccaggio delle merci
  • Elevata reputazione
  • Global ISO registration
  • Tutte le ricerche sono condotte nel rispetto delle normative previste dal ICC/ESOMAR International Code of Marketing and Social Research Practices
  • Disponibilità di sale attrezzate per l’effettuazione di food test sui consumatori
  • Impegno a servirsi di personale tecnico qualificato dalle comprovate capacità
  • Passione per l’area di attività
  • Attitudine all’innovazione
  • Entusiasmo ed interesse alla partecipazione al gruppo

“In genere l’organizzazione di fieldwork all’estero – continua la Dott.ssa Bandelli – parte con la richiesta iniziale di preventivo. Non ci sono griglie di costi prefissate con le varie strutture, in quanto quasi sempre si tratta di lavori diversi per metodologia e tipologia di prodotto nonché per area geografica. Per noi come è ovvio, è ideale lavorare sempre con gli stessi  partner, ecco perché abbiamo lanciato l’idea di costituire un gruppo internazionale. Una volta messo a punto, il materiale di ricerca viene tradotto in inglese ed inviato alle diverse agenzie locali che a loro volta lo traducono nella loro lingua. A tutti i partner coinvolti nel lavoro vengono date le stesse istruzioni e lo stesso protocollo, tutti lavorano secondo gli stessi criteri.

Per quanto riguarda le verifiche e i controlli, oltre alle procedure standard previste dai nostri protocolli qualità, presenziamo al primo giorno di field proprio per verificare la fluidità dello svolgimento del lavoro e prendere nota di eventuali comportamenti locali di cui si dovrà tener conto in fase di analisi (penso a Paesi come la Germania, con una Baviera e una Sassonia, ad esempio,  talmente diverse dal punto di vista della popolazione e del tessuto economico-sociale da sembrare appartenenti a due diverse nazioni). Diciamo che proprio l’assistere sistematicamente  al field estero ci ha consentito, in alcuni casi, di interpretare correttamente situazioni  in cui il “semplice dato” appariva difficilmente  comprensibile, se non addirittura contraddittorio”.