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Un’economia diversa, con regole diverse, con aziende impegnate non solo a perseguire il profitto ma anche ad affrontare questioni sociali ed ambientali. Questa è la missione delle B corporation

Le B Corporation sono definite tali da una certificazione erogata dall’ente B-Lab sulla base della loro capacità di portare valore ai propri impiegati, alla comunità, all’ambiente.

La prima generazione di B corporation (dove la B sta per “Benefit”) è nata nel 2007 negli Stati Uniti; oggi le B corp sono diffuse in 130 paesi, e l’Italia è stata la prima nazione al di fuori dagli USA ad aprirsi a questa trasformazione positiva. Dal gennaio 2016 è stata infatti introdotta nel nostro paese la forma giuridica di Società Benefit, per consentire ad imprenditori, manager, azionisti e investitori di proteggere la missione dell’azienda e distinguersi sul mercato rispetto a tutte le altre forme societarie. Alle 30 B corp attualmente esistenti in Italia, se ne affiancano oltre 200 in tutta Europa. I dati tuttavia parlano di un interesse sempre crescente, ed è lecito aspettarsi che nel corso del 2017 questo numero aumenterà sensibilmente.

Ma perché le aziende decidono di compiere questo passo? E quali sono le caratteristiche di una B corp? In un articolo pubblicato in maggio 2016 sulla rivista Harvard Business Review, si è cercato di risalire alle origini del fenomeno, inizialmente promosso da aziende private di piccole e medie dimensioni i cui leader ricercavano un nuovo e diverso modello di impresa, scegliendo di avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente senza tuttavia perdere di vista i profitti.

Successivamente a questo primo impulso dato dalla volontà di singoli imprenditori, la crescita esponenziale delle B corporation è stata conseguenza di scenari di portata più ampia e di cambiamenti a livello di panorama corporate. Secondo gli autori dell’articolo, vi sono almeno due motivi portanti che spingono a richiedere a questa nuova certificazione: il primo è legato al fatto che negli ultimi anni le grandi aziende hanno investito notevoli risorse per provare ai consumatori il proprio impegno nei confronti dell’ambiente e della società. Cosa che molte aziende di dimensioni minori già facevano, ma senza che venisse loro riconosciuto questo impegno. Ecco che la certificazione le porta invece a distinguersi nel panorama competitivo e a farne comprendere l’impegno a livello sociale e ambientale, al pari e forse ancor più delle grandi in virtù di maggiore artigianalità ed autenticità.

Il secondo motivo è che le aziende che hanno ricercato la certificazione sono fermamente convinte del fatto che “le crisi più gravi della nostra epoca sono il risultato di un certo tipo di politiche commerciali aziendali,” e sono quindi diventate B Corporation per “unirsi ad un movimento globale che vuole creare un’economia nuova, con nuove regole, e volta a ridefinire il concetto di successo nel mondo delle aziende”.

Questo concetto di gestione responsabile, efficiente e trasparente rimanda ad un modello economico in cui ci sono solo vincitori, rivolto ad una società più equa ed umana. Sarebbe davvero la rivoluzione del millennio.

Per saperne di più: http://bcorporation.eu/italy