L’OLFATTO E LA SUA CAPACITA’ EVOCATIVA
Scoprire le molecole giuste e integrare profumi piacevoli e riconoscibili nei punti vendita o all’apertura delle confezioni dei prodotti o nella resa in cottura può evocare emozioni positive.
In tal modo si migliora l’esperienza di consumo e si predisponene ill consumatore a percepire la qualità del prodotto. Agendo in tal modo si favorisce l’attrattività e la prefigurazione di una esperienza più positiva.
L’olfatto è, nella maggior parte delle situazioni, il secondo senso in ordine d’ “azione” nel processo di percezione durante il consumo ed interviene dopo la vista.
Da solo è capace di riportare alla mente emozioni anche datate, in grado, a volte, di restituire sensazioni legate all’infanzia e, in alcune situazioni è un utile mezzo di allerta in presenza di odori sgradevoli e talvolta indicatori di pericolo (prodotti alterati o emissione, fuga di gas tossici).
La percezione dell’odore avviene sia per via diretta (orto nasale), che per via indiretta (retro nasale). La percezione orto nasale è dovuta alle componenti volatili dell’odore che, attraverso la respirazione, raggiungono direttamente i recettori dell’epitelio olfattivo.
Succede quando non abbiamo ancora assaggiato e, a volte, nemmeno visto il prodotto ma un buon profumo ci avvolge al passaggio davanti ad una pasticceria o quando apriamo la confezione di un salume preaffettato o ci apprestiamo a bere un vino. Anche in questo caso, l’olfatto predispone gli altri organi di senso alla valutazione che avverrà mediante l’assaggio.
La percezione per via retro nasale si sviluppa invece con la deglutizione che induce il trasferimento dei componenti odorosi dal cavo orale all’epitelio olfattivo attraverso il canale rinofaringeo.
Anche se la percezione per via retro nasale avviene grazie ai recettori del naso, gli stessi della via orto nasale, tuttavia si ha la sensazione di percepire gli odori in bocca; per questo l’odore percepito per via retro nasale, insieme al gusto e alle sensazioni tattili e chemestetiche, viene definito flavour.
Spesso, un alimento apparentemente privo di aromi alla valutazione diretta, rivela un flavour inaspettato una volta assaggiato.
Il sistema olfattivo umano si caratterizza per essere poco selettivo e non è quindi predisposto per percepire gli odori come singoli composti ma piuttosto come modelli basati su gruppi di molecole, i cui segnali sono associati a livello percettivo ad un unico odore.
L’olfatto, insieme al gusto, è inoltre direttamente legato alle emozioni perché, a livello centrale, le note odorose sono processate dall’area emotiva del nostro cervello.
E’ per questo che la maggior parte delle nostre scelte avviene su base emozionale
e, i più recenti studi, dimostrano quanto l’olfatto abbia un ruolo decisivo nel condizionare la soddisfazione verso un prodotto e la propensione al riacquisto.
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