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Quello degli snack, dei minipasto e dei kit merenda è un ambito in deciso fermento negli ultimissimi anni.

Se già ben prima del Covid i Kit Merenda, ovvero le merende costituite dall’abbinamento, in unica confezione, di 2-3 componenti distinti, erano una affermata realtà, a partire dallo scoppio della pandemia (che ha impattato sulla quotidianità lavorativa delle persone, con lo smartworking, con l’accesso contingentato ai luoghi di lavoro, con la chiusura dei ristoranti, delle mense,….) un grande impulso ha avuto anche lo sviluppo di nuovi snack, pensati più per gli adulti, con lo scopo di offrire soluzioni pratiche e veloci anche per la pausa pranzo, con proposte di minipasto.

Sia per i bambini, sia per gli adulti, la tendenza osservata è stata quella di offrire proposte sane e complete, dove ogni componente ha il compito di apportare una determinata classe di nutrienti, in un equilibrio il più possibile bilanciato.

SOLUZIONI ADATTE AI BAMBINI …..

Come detto, si è iniziato in primo luogo dai bambini, nei cui riguardi alcune proposte hanno avuto davvero un ampio successo.

In generale, pensando ad una merenda per bambini, una delle difficoltà maggiori che un’azienda si è trovata ad affrontare è stata quella di convincere prima di tutto la mamma circa la “bontà” del concetto proposto. Per farlo, molte Aziende hanno enfatizzato il tema della correttezza nutrizionale, vantando esplicitamente il ricorso ad esperti nutrizionisti, per cercare di sfatare il luogo comune che da sempre ci porta a dire, per esempio, che “il salame è buono ma fa male!”. In ogni caso, l’esigenza di proporre una merenda in kit corretta dal punto di vista nutrizionale ma anche buona e golosa, può rendere ostico il lavoro di scelta dei componenti e di definizione dei reciproci rapporti quantitativi. Insomma, non è semplice coniugare “buono” e “sano”, lo sappiamo bene. Ma il successo di alcuni di questi prodotti sta a testimoniare che ci si può riuscire!

Altri produttori, invece, hanno preferito fare leva sulla funzionalità e sulla praticità di questi kit, consentono al bambino di mangiare e bere senza sporcarsi, ovunque, anche fuori casa, perché la confezione è facilmente trasportabile e può stare fuori frigo per alcune ore.

Poi, naturalmente, occorre entusiasmare il bambino: la merenda deve essere “buona” e “sfiziosa” ma deve essere accattivante già nella sua veste esteriore. Di qui il frequente ricorso a grafiche divertenti e colorate dedicate ai più piccoli, con personaggi simpatici, con gadget e giochi.

…… E QUELLE PIU’ FUNZIONALI PER GLI ADULTI

Come detto, la pandemia ha poi moltiplicato gli sforzi delle Aziende volti a mettere a punto soluzioni adeguate alle nuove modalità e condizioni lavorative degli adulti.

Adacta ha testato nell’ultimo anno numerose nuove proposte che andavano in questa direzione. La fonte proteica è quasi sempre costituita da formaggi, i più diversi, dai freschissimi agli stagionati, oppure da salumi. Se nel caso dei kit merenda per bambini è generalmente presente anche una bevanda, nelle idee di minipasto per adulti la bevanda, prevedibilmente, non è mai presa in considerazione. Permane anche nelle proposte per adulti lo sforzo di offrire una soluzione per il pasto nutrizionalmente corretta, specie se pensata per un pubblico femminile, molti hanno però fatto leva soprattutto sull’appagamento edonistico sensoriale, quasi a voler in qualche modo puntare a compensare altre carenze e rinunce imposte dalla pandemia …..

MA ATTENZIONE!

Nelle ricerche che Adacta ha condotto per supportare le Aziende nella messa a punto delle loro proposte di snack minipasto sono però emersi trasversalmente alcuni punti delicati:

  • I consumatori si sono mostrati spesso severi nel valutare il tipo di abbinamento proposto, non solo in fase concettuale iniziale, prima ancora di assaggiare ma anche, anzi soprattutto, all’atto del consumo; a questo proposito, vi sono stati anche casi eclatanti di bocciatura senza appello di questo o quel componente.
  • La presenza di ingredienti/componenti “ricercati”, perché di tendenza e/o perché avvolti da un alone di “salubrità” (vera o presunta), aumenta l’attrattività delle proposte, almeno in via concettuale: alcuni tipi di frutta secca, i semi, certi mix di cereali….. Purché, naturalmente, siano anche buoni, perché oggi ormai è convinzione che anche il “sano” possa e, quindi, debba, essere comunque “buono”!
  • Frequentemente la quantità di prodotto presente nella confezione viene ritenuta un po’ scarsa per considerare lo snack un sostitutivo del pasto, seppur mini. E aumentare banalmente le quantità non si concilia bene con un altro tema caldo: il prezzo, che non poche volte capita di veder giudicato comunque eccessivo

Sono molte le Aziende, anche importanti, che in piena pandemia, con il dilagare dello smartworking, hanno ideato e messo a punto, spesso in una vera e propria lotta contro il tempo, proposte di snack minipasto rivolti agli adulti. Molti lanci sono piuttosto recenti, paradossalmente quando si sono riaperte le mense e i ristoranti….

Si vedrà se la mutata situazione, anche dal punto di vista emotivo, e la voglia di normalità, favoriranno o, piuttosto, ostacoleranno il successo di questi nuovi prodotti. Se per i kit merenda per bambini è già passato abbastanza tempo per poter dire che, effettivamente, molti hanno avuto successo, per gli snack minipasto si dovrà aspettare ancora un po’ per capire se saranno un fenomeno duraturo.