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Fin dall’epoca degli Egizi è stato dimostrato come i colori svolgono un ruolo fondamentale nell’influenzare la nostra mente e la nostra condizione corporea, contrastando e curando condizioni psicologiche negative, ma anche disturbi fisici.

La cosiddetta Cromoterapia ha origini antichissime e ad oggi, nell’ambito delle pseudoscienze, è considerata una terapia medica alternativa, anche se studi e ricerche universitarie recenti ne hanno comprovato l’efficacia clinica.

I colori appunto condizionano le nostre associazioni mentali e quindi anche il nostro umore. Viene quindi da chiedersi se sono capaci di influenzarci anche a tavola mentre mangiamo.

Certamente una tavola colorata non è solo bella da vedere, ma stimola anche l’appetito ed invita ad accostarci al cibo con più entusiasmo e coinvolgimento. I colori sono capaci quindi di influenzare i nostri gusti e di conseguenza anche la salute e i nostri livelli di energia.

I ricercatori della Cornell University di New York, hanno dimostrato che si può assumere fino al 20% in più di cibo se questo viene presentato con attenzione, in particolare con una maggiore varietà di colori.

CROMODIETA o DIETA DEI COLORI

Si parla quindi di cromoterapia applicata all’alimentazione: la cromodieta o dieta dei colori, in cui i cibi sono suddivisi in 5 categorie, in base ai loro pigmenti, tutte con proprietà antiossidanti e in grado di proteggere quindi dai radicali liberi responsabili dell’ossidazione dei tessuti.

Ecco le 5 categorie:

  1. CIBI BIANCHI – aglio, cipolla, cavolfiore, finocchi, funghi, mele, banane, pere, porri e sedano – che aiutano a prevenire gli stati infiammatori; contengono la quercitina e hanno la proprietà di rassodare la pelle.
  2. CIBI ROSSI – contengono licopene un importante antiossidante capace di ridurre lo stress e combattere l’invecchiamento; si tratta di pomodori, peperoni, ciliegie e fragole, pompelmo rosa, arance rosse, carote, albicocche e cocomeri.
  3. CIBI GIALLO/ARANCIO (albicocche, arance, mandarini, carote, kaki, zucca, pesche, nespole)appartengono alla famiglia dei carotenoidi e contengono soprattutto Beta-Carotene, precursore della Vitamina A. Questa vitamina è indispensabile soprattutto per proteggere la pelle dall’invecchiamento cellulare.
  4. CIBI BLU-VIOLA (mirtilli, melanzane, prugne, fichi e uva nera) contengono antociani, fondamentali soprattutto nella prevenzione delle patologie legate alla circolazione sanguigna ed hanno un’azione lenitiva e rinfrescante.
  5. CIBI VERDI come verdure a foglia larga, le insalate verdi, i broccoli, le bietole, i cavoli, gli asparagi, i carciofi, il prezzemolo, gli spinaci e le zucchine, oltre che l’uva bianca, lime e i kiwi, favoriscono il drenaggio linfatico e rinforzando il sistema cardiocircolatorio. La presenza della clorofilla garantisce l’apporto di grande quantità di magnesio e acido folico e grazie alla luteina, aiutano la vista.

Cinque, sono anche le porzioni di frutta e verdura che l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di consumare ogni giorno, cercando di distribuirle nell’arco della giornata.

Sull’onda delle nuove tendenze salutistiche incominciano ad apparire sullo scaffale prodotti con claim che fanno riferimento ai “colori della salute”.

ANCHE IL COLORE DELLA CONFEZIONE GIOCA IL SUO RUOLO

Prima ancora di mettere a tavola un prodotto alimentare, ricordiamo però che il colore del packaging è un ulteriore elemento capace di influenzare direttamente le nostre scelte di acquisto.

Ad esempio, il rosso, l’arancione ed il giallo, o più in generale i colori caldi, vengono prevalentemente utilizzati come stimolanti e dinamici, associati all’energia vitaminica; essi, infatti, garantiscono un’elevata visibilità ed evocano sensazioni di salute e vitalità; sono i primi ad attirare la nostra attenzione anche se non lo vogliamo. Così come il marrone, richiama la terra ed è associato alla genuinità e rusticità dei sapori, quindi a prodotti biologici o della tradizione. Il verde infonde sensazioni di calma e relax e il blu è sobrio e rassicurante, oltre che adatto ai prodotti dal gusto fresco. Il bianco, essendo puro e pulito è adatto agli alimenti “light”, mentre il nero, insieme all’oro e all’argento, è simbolo di eleganza e raffinatezza, destinati quindi al top di gamma o ai prodotti ritenuti pregiati.

QUANTO “PESA” IL COLORE NELLA SCELTA DI UN PRODOTTO ALIMENTARE?

Il colore è uno degli item sensoriali sempre presenti negli studi di prodotto dove oggetto principale di verifica sono le caratteristiche sensoriali percepite dal consumatore. Nei tanti blind product test che Adacta conduce ogni anno per valutare la performance dei prodotti, un punto di approfondimento è sicuramente la rilevazione del peso che ognuna delle variabili sensoriali che caratterizzano il prodotto esercita sulla scelta dei consumatori e sulla propensione a riconsumare quel prodotto. Per la maggior parte dei prodotti è il sapore a giocare il ruolo più determinante e in grado di condizionare il giudizio complessivo. Spesso, anche quando l’aspetto ed il colore sono ritenuti importanti dal consumatore è comunque il giudizio sul sapore a stravolgere il giudizio complessivo. Come dire che il pensiero dominate è “bruttino ma buono ed è questa la cosa più importante”.

Tuttavia, questa priorità perde sostanzialmente di significato quando le caratteristiche visive del prodotto, sempre le prime ad essere valutate nell’atto del consumo, diventano le sole ad entrare in gioco al momento della scelta; pensiamo a tutti quei prodotti che si scelgono e si comprano solo con gli occhi: frutta e verdura – per i quali il colore è indice di maturazione – salumi e formaggi al banco taglio – dove il colore ci guida tra freschezza e gradi di stagionatura diversi – e, al banco del libero servizio: salumi e formaggi confezionati in imballaggi trasparenti che consentono di apprezzarne l’aspetto e, quindi, anche il colore.

In conclusione, il colore molto spesso ci guida nella scelta di un prodotto e “mangiare a colori” stimola innanzitutto l’appetito, ma anche tutti gli altri sensi e ci aiuta a mettere in tavola una grande varietà di alimenti, soprattutto frutta e verdura, legumi e cereali integrali, garantendo l’assunzione della maggior parte dei nutrienti fondamentali per il nostro organismo.

Riferimenti:

www.dietaonline.it/dimagrisci-in-salute-con-la-dieta-dei-colori/

www.my-personaltrainer.it/dieta/dieta-frutta-verdura.html

www.cromobologna.jimdofree.com/cromodieta-psicosomatica/

www.associazioneaili.it/articolo/perche-mangiare-a-colori