Nel nostro lavoro in Adacta International, ci capita spesso di accompagnare le aziende in percorsi di innovazione dove il punto di partenza non è una ricetta, ma un’idea da tradurre in qualcosa di concreto, gustoso e coerente con le aspettative del mercato. È esattamente quello che è successo con un recente progetto dedicato allo sviluppo di una nuova linea di cookie salati per un cliente internazionale.
L’azienda cliente ci ha chiesto un supporto per costruire un prodotto che sapesse distinguersi in un mercato già affollato: un nuovo snack da forno salato, pensato per momenti di consumo quotidiani, ma con un’identità forte, riconoscibile. La sfida era trasformare desideri e pensieri fantasiosi dei consumatori ancora vaghi in una direzione sensoriale concreta, in grado di guidare le scelte di formulazione e visive.
Come sempre, il nostro punto di partenza è stato il prodotto stesso. Abbiamo attivato un’analisi sensoriale strutturata, coinvolgendo i giudici sensoriali di Adacta International: professionisti selezionati e formati secondo standard internazionali, capaci di descrivere in modo preciso e oggettivo ogni sfumatura organolettica. Il loro lavoro ha permesso di costruire una mappatura approfondita dei prodotti competitor più apprezzati, isolando quegli attributi sensoriali che fanno davvero la differenza.
Parallelamente al lavoro del panel, abbiamo attivato una community online per raccogliere insight direttamente dai consumatori. Abbiamo chiesto loro di raccontarci, anche in modo visivo e immaginativo, il cookie salato dei loro sogni. Le risposte sono state ricche e stimolanti: impasti rustici, sapori decisi ma naturali, forme irregolari, unicità degli ingredienti.
Sono emersi elementi ricorrenti:
- Granulosità: una consistenza ruvida e materica, che richiama l’uso di farine grezze o integrali.
- Croccantezza: una struttura friabile ma resistente, che rende lo snack appagante.
- Riconoscibilità degli ingredienti: inserti visibili di frutta secca, formaggi o salumi, associati a genuinità e qualità.
- Bilanciamento gustativo: una combinazione armonica tra sapidità, dolcezza e sentori speziati, percepita come piacevole e non artificiale.
E tra le caratteristiche emerse più chiaramente, oltre alla struttura rustica e al profilo gustativo bilanciato, ci sono anche ripieni generosi e ingredienti visibili, come frutta secca o frammenti di salumi, che restituiscono immediatamente la sensazione di qualità e autenticità.
A quel punto abbiamo deciso di integrare anche l’intelligenza artificiale nel processo creativo. Utilizzando tutte le informazioni raccolte – descrittori sensoriali, suggestioni e aspettative dei consumatori– abbiamo chiesto all’AI di generare visual evocativi. Queste immagini non rappresentavano il prodotto finito, ma funzionavano come stimoli ispirazionali: hanno aiutato i team di R&D, marketing e design a visualizzare in modo concreto il tipo di prodotto a cui si voleva arrivare.
Le visual create dall’AI contenevano tutti i tratti emersi dal lavoro sensoriale:
- Impasti stratificati, che suggerivano artigianalità.
- Inserti evidenti e generosi, sinonimo di autenticità.
- Superfici imperfette, con un look “fatto in casa”.
- Colorazioni naturali, calde, da forno, che comunicano freschezza.
Grazie a questo approccio integrato, abbiamo costruito un briefing chiaro, motivato, ricco di stimoli e ancorato al reale vissuto del consumatore. Un documento che non si limitava a fornire specifiche tecniche, ma raccontava un’esperienza sensoriale da costruire passo dopo passo, con coerenza e visione condivisa.
Quello che ci ha colpito di più è stata la forza della convergenza: dall’analisi tecnica al racconto emozionale, dalle parole alle immagini, dal desiderio all’impasto. L’intelligenza artificiale, usata nel modo giusto, non ha sostituito la creatività umana, ma l’ha potenziata, rendendola più concreta e condivisibile.
E in questo equilibrio tra rigore e immaginazione, abbiamo visto nascere un concept di prodotto che non parla solo al palato, ma all’immaginario delle persone.
Questa esperienza ci ha confermato, ancora una volta, quanto sia potente un approccio che mette insieme competenze analitiche, ascolto attivo e tecnologie generative. Quando l’intelligenza sensoriale incontra quella artificiale, non si tratta di scegliere tra rigore e creatività, ma di costruire un ponte tra i due.
Il risultato non è solo un prodotto ben fatto: è un’esperienza che risuona nei gusti, nei desideri e nell’immaginario delle persone. E per chi, come noi, lavora ogni giorno sull’intersezione tra insight e innovazione, questa è la direzione più concreta e ispirante da seguire.
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- Semplificazione dei processi: Grazie alla sua esperienza trentennale, Adacta International ha sviluppato un metodo di lavoro sperimentale che mette continuamente alla prova da ogni punto di vista la soluzione ideata per consente correzioni rapide e trasformare gli errori in opportunità di apprendimento, riducendo tempi e investimenti.
- Connessione con il consumatore: L’uso di strumenti di ricerca innovativi e digitali consente di raccogliere feedback dai consumatori immediati durante tutte le fasi del processo. Questa connessione diretta e continua con il target permette di prendere decisioni più rapide e basate su dati concreti.
- Team multidisciplinare interno: Adacta International dispone al suo interno di un pool completo di esperti – ricercatori qualitativi e quantitativi, esperti di analisi sensoriali, tecnologi alimentari, chimici, specialisti di marketing e comunicazione – in grado di mettere a fattore comune tutti i learning necessari al miglioramento dell’innovazione, riducendo così il rischio di errori imprevisti e aumentando la qualità del risultato finale.
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